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AVVIATO, IN VIA D’URGENZA, L’ITER PARLAMENTARE DEL PROGETTO DI LEGGE N. 552/2022 SULLA LIBERAZIONE ANTICIPATA SPECIALE

Movimento Forense, partendo da lontano, ha espresso con forza le sue idee sulla condizione carceraria italiana, ponendo sempre l’attenzione sulla piaga di inciviltà che attanaglia sul punto il Nostro Paese.

Con il Dipartimento Carceri sono state effettuate decine di visite ex art. 117 DPR 230/2000 e, tra le tante, è stata depositata la prima mozione congressuale sul tema (n. 19/2022) a Lecce nell’ottobre 2022, l’anno del record dei suicidi in carcere, ottantacinque.

Questo doloroso ma edificante percorso è stato fatto insieme agli amici di Nessuno tocchi Caino, fino a sposarne, da ultimo, l’iniziativa del Satyagraha - “forza della verità” – volta ad affermare con forza e con la forza della verità le drammatiche condizioni di vita negli istituti di pena in Italia, a dialogare con i rappresentanti istituzionali che hanno potere di intervento rispetto alla piaga del sovraffollamento delle carceri ed all'urgente e indifferibile problema delle carenze di personale: agenti, educatori, direttori, assistenti sociali, mediatori culturali, medici e operatori sanitari, magistrati di sorveglianza.

Roberto Giachetti e Rita Bernardini per ventitré giorni sono stati in sciopero della fame, così come alcuni nostri consociati, per poi sospenderlo all’esito della calendarizzazione, in via d’urgenza, dell’iter parlamentare del progetto di legge di NtC (e presentato dall’Onorevole Giachetti) sulla liberazione anticipata speciale.

Questo risultato è frutto di iniziative corali, che hanno visto la Nostra Associazione partecipe, in prima fila, con NtC e con i fratelli maggiori delle Camere Penali e del loro Osservatorio.

Questo risultato è frutto dello sciopero della fame a cui hanno aderito circa 150 cittadini, oltre a tantissimi detenuti e detenute.

Questo risultato è il frutto dell’iniziativa di tutti quei parlamentari che, senza badare alle casacche, hanno preteso che partisse subito l’iter parlamentare di un pdl che riposava alla Camera da oltre due anni; quei parlamentari hanno dimostrato di avere a cuore i principi costituzionali e l’esigenza di migliorare un carcere che lascia fuori dalle sue mura gli esseri umani.

Questo risultato è il frutto del sacrificio estremo di quei venti detenuti che non ce l’hanno fatta, che nel corso di un ancora giovane 2024 hanno preferito togliersi la vita, piuttosto che continuare vivere come delle bestie.

Questo risultato comunque non ci soddisfa, il Movimento Forense continuerà imperterrito nella sua battaglia di civiltà, volta alla negazione di un carcere dove la Costituzione difficilmente trova ingresso, perchè

<<IL CARCERE BUONO NON ESISTE, MA ESISTE UN LIMITE ALL’ILLEGALITA’>>

Termini Imerese, Napoli, 15 febbraio 2024

Elisa Demma – Presidente Movimento Forense

Alessandro Gargiulo – Responsabile Dipartimento Carceri Movimento Forense

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