GIUDICI DI PACE: IL RINVIO NON BASTA, SERVONO INTERVENTI STRUTTURALI PER EVITARE IL COLLASSO DEL SISTEMA
- Movimento Forense
- 18 mar
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Il rinvio dell’ampliamento delle competenze dei Giudici di Pace al giugno 2026 rappresenta un atto di responsabilità da parte del Governo, resosi necessario alla luce delle gravi criticità che da tempo affliggono questi uffici, circostanze su cui il Movimento Forense, anche attraverso il proprio Osservatorio Nazionale sul Giudice di Pace, aveva già acceso i riflettori anticipando tali problematiche ben prima dell'entrata in vigore della Riforma Cartabia ed evidenziando come l’estensione delle competenze, in assenza di un adeguato potenziamento delle risorse e degli strumenti operativi, avrebbe condotto a una situazione insostenibile.
Il rinvio, seppur necessario, non può essere considerato una soluzione definitiva.
"Senza un intervento strutturale e organico – dichiara la Presidente del Movimento Forense Elisa Demma – questa riforma, anche con il rinvio, è destinata a fallire. Ampliare le competenze degli uffici del Giudice di Pace senza prevedere risorse adeguate, potenziamento degli strumenti, nuove voci di spesa e una formazione mirata per i magistrati onorari, significa esporre il sistema a un'inevitabile paralisi. Il rischio non è solo il collasso di un intero settore della giurisdizione, ma anche una grave compromissione dei diritti di difesa dei cittadini, già fortemente limitati dalla cronica carenza di mezzi e risorse."
In questo contesto, il Movimento Forense ha svolto un ruolo attivo e propositivo, offrendo, attraverso il proprio Dipartimento Nazionale sulla Giustizia Digitale, la formazione necessaria ai Giudici di Pace per accompagnarli nell'avvento del processo telematico.
Tuttavia, l'Avvocatura non può supplire alle carenze istituzionali: è compito del legislatore assicurare che le riforme non siano mere operazioni di facciata, ma strumenti concreti di miglioramento del sistema giustizia.
Il Movimento Forense ribadisce quindi la necessità di ripensare il modello organizzativo degli uffici del Giudice di Pace, dotandoli di strumenti adeguati e risorse certe, obiettivo il quale può essere raggiunto solo attraverso un piano di investimenti mirato e un'efficace programmazione idonea a garantire un sistema giudiziario capace di rispondere alle esigenze degli Avvocati e dei cittadini.
Avv. Dario Tornese
Responsabile Comunicazione Movimento Forense

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