EQUO COMPENSO PER IL PATROCINIO A SPESE DELLO STATO: PRESENTATA IN UNA CONFERENZA STAMPA ALLA CAMERA LA PROPOSTA DI MODIFICA AL DPR 115/2002
Si è tenuta ieri presso la Camera dei Deputati una conferenza stampa dedicata al tema dell'equo compenso per il patrocinio a spese dello Stato, nel corso della quale si è discusso di una proposta di modifica agli articoli 106-bis e 130 del DPR 115/2002.
L’iniziativa, fortemente voluta e sostenuta dagli Onorevoli Marco Lacarra, Ubaldo Pagano, Federico Giannasi e Chiara Gribaudo, rappresenta un significativo passo avanti verso la tutela della dignità professionale degli Avvocati e delle Avvocate che prestano il loro servizio per i cittadini meno abbienti.
La proposta prevede l’abrogazione delle riduzioni attualmente in vigore, pari a un terzo e al 50%, delle liquidazioni riconosciute agli Avvocati nell’ambito del patrocinio a spese dello Stato, affinché queste non siano mai inferiori ai minimi tariffari previsti.
"Cona questa modifica - sottolinea Giovanna Vista, promotrice della proposta - puntiamo a garantire l'applicazione del principio dell’equo compenso anche agli avvocati che scelgono di difendere i cittadini meno abbienti. Il patrocinio a spese dello Stato, strumento fondamentale di giustizia sociale, non deve trasformarsi in un mezzo di discriminazione per i professionisti che vi aderiscono. È una questione di decoro e dignità professionale: chi tutela i più vulnerabili merita di essere trattato con il rispetto che il proprio impegno richiede."
Grande soddisfazione anche per Serena Callipari, Responsabile del Dipartimento Patrocinio a Spese dello Stato, la quale ha aggiunto: "La proposta di legge N. 1965 rappresenta un passo fondamentale per il pieno rispetto dell’articolo 36 della Costituzione, che sancisce il diritto a una retribuzione proporzionata e sufficiente. La Corte di Cassazione ha più volte ribadito che liquidazioni al di sotto dei minimi sono illegittime perché lesive del decoro della professione forense. È indispensabile che il principio dell’equo compenso venga applicato in modo rigoroso per tutelare il lavoro degli avvocati e garantire il diritto di difesa dei cittadini meno abbienti. Rivolgo un appello a tutte le forze politiche affinché si impegnino per approvare questa proposta di legge."
Immancabile, infine, il plauso della Presidente Elisa Demma, la quale, nell'esprimere la propria gratitudine ai Parlamentari per il costante impegno a tutela della categoria forense, tiene ad evidenziare come "questa proposta di modifica segna un importante traguardo nella lotta per il riconoscimento del valore del lavoro degli Avvocati."
La Presidente, infine, ha ribadito l'impegno del Movimento Forense a sostegno di tutte le iniziative volte a garantire dignità e rispetto per la professione forense e auspica che questa battaglia di civiltà e giustizia sociale a favore della nostra categoria possa portare gli esiti sperati.
Avv. Dario Tornese
Responsabile Comunicazione Movimento Forense
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